Sovente ci si chiede in cosa consista un MOG 231 e quali concreti vantaggi ne comporti l’adozione.
Il MOG 231 altro non è se non un documento giuridico, composto di parte generale, codice etico, sistema disciplinare, parti speciali e procedure, pensato per programmare in modo coerente e legale le decisioni aziendali, scongiurando con ciò il rischio di commissione di reati nell’interesse ovvero a vantaggio dell’impresa.
Nato per trovare applicazione nella patologia – vale a dire nell’eventualità che, nonostante l’adozione dello stesso, chi opera in nome e per conto dell’impresa commetta reati presupposto della responsabilità penale della stessa –, il MOG 231 rappresenta uno strumento certamente interessante anche nella fisiologia – vale a dire nella concreta quotidianità aziendale, a prescindere dalla commissione di reati consimili –, perché permette alla direzione di monitorare quotidianamente l’organizzazione aziendale, intercettandone in tempo reale storture e/o deficienze.
Ciò premesso, per quanto, più specificamente, riguarda i concreti vantaggi che l’adozione d’un MOG 231 comporta, preme osservare come gli stessi s’appalesino oggettivamente plurimi.
A prescindere dall’ipotesi – base – della commissione d’un reato – in relazione alla quale il MOG 231 rappresenta ex lege l’unico vero scudo penale per imprenditori e imprese, scongiurando l’applicazione, in danno dell’azienda, di sanzioni interdittive e l’irrogazione, a carico della stessa, di pene pecuniarie –, infatti, si deve considerare come, nella concreta quotidianità aziendale, il MOG 231 permetta alla direzione di decidere chi debba fare che cosa e come, con ciò garantendo l’ordinata e corretta gestione di tutti i processi aziendali.
Ancora.
Riducendo sensibilmente il rischio che si verifichino infortuni sul lavoro – e che, pertanto, vengano ad essere commessi i delitti d’omicidio colposo o di lesioni colpose –, il MOG 231, grazie al Modello OT, permette di godere di sgravi INAIL, con conseguenti riduzioni di premio che, in base allo specifico settore d’appartenenza, sono destinate a oscillare tra il 5% ed il 28% dell’importo annuale versato dall’azienda.